Biographie
Giuseppe Chiari nasce a Firenze nel 1926.Studia pianoforte, matematica e composizione musicale. Dopo gli studi di ingegneria nel 1947 inizia la sua attività musicale e nel 1950 inizia a comporre. Nel '61 con Pietro Grossi fonda l'associazione Vita Musicale Contemporanea. Con Sylvano Bussotti coordina la mostra itinerante Musica e Segno. Dal 1962 entra a far parte del gruppo internazionale e interdisciplinare Fluxus, nato negli USA per promozione di George Maciunas e impostato su comportamenti alternativi e continui sconfinamenti della specialità dei linguaggi. Nel '63 viene eseguito a New York il suo lavoro "Teatrino" all'interno di una serie di concerti organizzati da Charlotte Moorman e Nam June Paik. Partecipa in seguito al Gruppo 70, poesia concreta, per la parte musicale. Pubblica il libro "Musica senza contrappunto" nel '69 e "Senza Titolo" nel '71. Nel 1970 smette di comporre ed inizia una intensa attività di concerti, performances, conferenze che lo portano, fra l'altro, a Berlino, Londra, Parigi, Vienna, Milano, Venezia, Roma, New York. La sua attività come artista visivo lo porta ad essere considerato oggi l'artista Fluxus italiano più importante in campo internazionale.
Unico accreditato esponente italiano di Fluxus, performe d’eccezione ed esploratore di una nuova dimensione, visiva e minimale, d’esperienza musicale: unisce pratiche “artistiche”, quali il collage, la pittura, la contaminazione di esperienza gestuale e di espressione verbale, la pratica della mail art.
Dal 1950 al 1960 compone musica e solo negli anni successivi si dedica alla sperimentazione di nuove tecniche metodiche per suonare.
La sua operazione estetica è di tipo concettuale e si attua principalmente attraverso performances.
Nel 1961 con Pietro Grossi, fonda la “Associazione Vita Musicale Contemporanea” a Firenze; nello stesso anno organizza la mostra “Musica e Segno”, realizzata dalla Galleria Numero di Roma ed al Creative and Center di Bufalo negli U.S.A..
Nel 1962 si associa al “Gruppo Fluxus”, partecipandovi attivamente alle varie edizioni dei Festival che si sono tenuti a Parigi, Wiesbaden, New York.
Dal 1964 fa parte del fiorentino “Gruppo 70” di poesia concreta.
Chiari sperimenta metodi diversi per suonare, utilizzando acqua, capelli, pianoforti, sassi, violoncelli, e la carta; non a caso l’artista converge ad uno spirito poetico sintetico ed essenziale, sfornando testi considerati oggi veri e propri pezzi di culto delle neo-avanguardie e dei loro estimatori, fino a produrre video tape, autentici monumenti di compenetrazione di immagini e suoni. Ad oggi, l’artista, con la sua trentennale attività, lo si vede ancora protagonista di importanti manifestazioni in ambito nazionale ed internazionale, nel suo sempre rinnovato interesse per i Fluxus.
Muore a Firenze nel maggio del 2007.